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Lorenzo Baglioni – La mi’ Firenze

II Atto: l’artista e la sua città

Il secondo percorso di Lorenzo Baglioni riflette il suo rapporto con la città di Firenze, i suoi luoghi abituali, di elezione, sia professionali che personali.

Un itinerario che è, nelle sue parole, contrassegnato anche dalla pigrizia e abitudinarietà che lo caratterizzano. Ma non solo: anche la contaminazione dei generi, il polifunzionale e il multisettoriale, il mix di stili e di discipline contraddistinguono il suo essere uomo e artista a Firenze.

E ancora una volta partiamo con un luogo del cibo: la gelateria Stickhouse, vicino alla sua residenza e all’Antico Beccaria: un triangolo del gusto e degli affetti, visto che a fargli scoprire questa realtà è stata la sua fidanzata. Il gelato della Stickhouse è al contempo artigianale e creativo, viene “costruito” intorno allo stick che dà il nome al locale: è un gelato slow, perché viene preparato sul momento, personalizzandolo con i gusti preferiti del cliente. Quindi un doppio piacere: assistere alla creazione del prodotto, in tutte le sue fasi, vederlo compiersi e poi gustarlo, il tutto senza fretta, prendendo il tempo necessario.

Poi una tappa professionale del Lorenzo Baglioni artista: la casa di produzione e post produzione Radical Plans. Si tratta di un’eccellenza fiorentina meno nota al grande pubblico, giovane, con cui Baglioni ha girato nel 2013 il film Sta per piovere. Il regista, Haider Rashid, è il titolare di questo studio di post produzione cinematografica, è da solo ed è quindi artigianato all’ennesima potenza: artigiano del cinema. Qui si può capire come nasce un film, come si costruisce, in che modo il mondo della post-produzione, del montaggio, dell’effettistica, del color correction, dell’audio può cambiare completamente un film, trasformando il girato grezzo nel prodotto finito che vedremo nei cinema.

Collegata a Radical Plans, ma anche a Magma, è un’altra delle realtà del cuore di Lorenzo Baglioni: Lanana di Elena Bucciarelli. La titolare lavora tra moda, musica e spettacolo: è stata la costumista per alcuni degli spettacoli teatrali di Magma, ed anche la truccatrice del film “Sta per piovere”, con Radical Plans.

Lanana – dal suo soprannome da bambina – è la linea di maglieria prodotta interamente a mano dalla titolare: ferri, uncinetto, ago da lana e le sue mani. Un prodotto che cerca di rivisitare la moda dal Medio Evo ad oggi, in tutte le sue forme e colori. Una tradizione familiare – sia la nonna che la mamma lavoravano nella maglieria – che si rinnova con questa personalità eclettica e creativa. Anche lo studio in cui produce è multifunzionale, vi si svolgono varie attività, addirittura corsi di cucina vegana.

E per rimanere in tema di cibo Lorenzo Baglioni consiglia il ristorante La Raccolta, scoperto tramite il padre che, fotografo per diletto, vi allestì una mostra fotografica. È un ristorante particolarissimo: all’ingresso troviamo un negozio di prodotti a chilometro 0, con una certa attenzione al vegetariano, vegano, e poi, continuando, scopriamo la sala ristorante dove si mangia vegetariano o vegano. Si tratta di una cucina vegetariana sofisticata, con attenzione al gusto, alla preparazione e all’impiattamento che incontra anche il gusto di chi, come Baglioni, muove i suoi primi passi dal Falorni.

Ma torniamo al lavoro: lo studio di registrazione Seven Circles di Lorenzo Piscopo, che si trova nella zona di Monteloro, posto meraviglioso con un sacco di sentieri da percorrere a piedi. Lo studio è stupendo, soprattutto per chi è appassionato di chitarre e più in generale di strumenti a corda, perché, oltre all’attività di registrazione, Lorenzo Piscopo produce artigianalmente – e ripara – chitarre, ukulele, bassi e chitarre anche molto particolari che inventa e costruisce lui stesso. Quindi è anche un laboratorio di liuteria, in cui oltre agli strumenti, puoi vedere lui stesso all’opera: molto spesso unisce alla tradizione liutaia l’innovazione tecnologica. È un vero artigiano della musica, che crea cose belle da vedere e da tenere in casa come opere d’arte.

Infine, il laboratorio Gommalacca: è un posto magico, a metà strada tra un laboratorio di restauro mobili ed un negozio dove trovare pezzi d’epoca perfettamente restaurati davvero unici. Un luogo dove creatività e tradizione si combinano e cercano di dare risposta a ogni richiesta in termini di arredamento.

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