Pistoia – Terza tappa
Una gita a Pistoia alla ricerca delle strepitose ceramiche raku
Se proviamo a contarli, non ci bastano le dita delle mani: i musei di Pistoia sono tanti e uno più interessante dell’altro. Originali, antichi, moderni, discreti, lussuosi, sacri e profani: ce ne sono per tutti i gusti. Potete cominciare dal museo di Palazzo Rospigliosi, che ospita mobilia e raffinate tappezzerie del ‘600, opere religiose e liturgiche.
Volete sapere com’era nei tempi passati la vita tra i boschi dell’Appennino? Allora merita una visita il museo del Carbonaio: tanti oggetti appartenuti ai boscaioli e innumerevoli testimonianze come capanne, carbonaie, strumenti di lavoro che hanno caratterizzato la quotidianità dei locali.
Di tutt’altro carattere il museo di Pistoia sotterranea. Amanti del mistero unitevi! Sotto le fondamenta dell’Ospedale del Ceppo, il più antico al mondo, si snoda un percorso alla scoperta della memoria archeologica della città: antichi lavatoi, un ponte romano e persino due mulini sapranno rievocare atmosfere ormai sbiadite alla luce del sole.
In questo labirinto di attrazioni, non perdete il percorso più suggestivo: quello dell’artigianato artistico legato alle ceramiche raku.
A pochi passi dalla meravigliosa chiesa di San Bartolomeo in Pantano, la ceramica raku, il ferro battuto e il legno si combinano in oggettistica di arredo tra le più ironiche e spensierate. Lampade da cui sbucano i musi di piccoli animali, ferma libro corredati da giraffe intellettuali, un’arca di Noè in miniatura, insoliti appendiabiti e tante altre bizzarre composizioni e statue che ricordano l’esuberante fantasia dei bambini.
Che ne dite di una passeggiata a Pistoia? La guida giusta ve la diamo noi.