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TERRA E FUOCO – Trekking dell’Artigianato 2024

sabato, 12 Ottobre 2024 – CETONA (SI) TERRA E FUOCO con Franco Cicerchia Ceramiche e Tradizione

Un affascinante trekking urbano nel borgo di Cetona, alla scoperta del suggestivo borgo e della sua incantevole campagna.  Passeggeremo tra vicoli storici, panorami mozzafiato e antichi sentieri immersi nella natura toscana. L’escursione ci porterà fino all’atelier ceramico di Franco Cicerchia, che ci racconterà la sua arte. La sua grande creatività lo porta a realizzare sia pezzi unici in ceramica per uso quotidiano e per l’arredamento, che sculture e installazioni d’arte ambientale.

Meeting point:

Ore 15.00 – Ritrovo accanto all’atelier Franco Cicerchia Ceramiche e Creazione, Piazza Giuseppe Garibaldi 55, Cetona (SI)

Ore 15.15 – Partenza del trekking urbano/campestre

Ore 17.00 – Fine trekking e appuntamento per visita all’atelier Franco Cicerchia Ceramiche e Creazione

 

Iniziativa riservata ai soli soci Unicoop Firenze.

Per prenotazioni:    www.coopfi.info/eventi

 

Franco Cicerchia Ceramiche e Tradizione

 

Iniziativa ideata e realizzata da Artex nell’ambito di Officina Creativa Lab, in collaborazione con UniCoop Firenze, con il supporto di Regione Toscana, Comune di Firenze, CNA Toscana, Confartigianato Toscana.

 

Unicoop Firenze | Artex | Regione Toscana | CNA Toscana | Confartigianato Toscana | Andare a Zonzo

 

 

L’ANIMA DEL MARMO – Trekking dell’Artigianato 2023

CODENA – CARRARA (MS), 14 OTTOBRE 2023 ore 15,00 |  L’ANIMA DEL MARMO – Monfroni Studio d’Arte di Michele Monfroni

 

Camminando per la Toscana non potrai non aver osservato il puro marmo bianco di Carrara usato come materia prima preziosissima per la decorazione e uso nella scultura monumentale. Ci viene in mente il Duomo di Firenze primo su tutti , le tantissime chiese romaniche e gotiche sparse sul territorio e naturalmente le storie di geni universali come Michelangelo che sceglieva egli stesso personalmente i blocchi, segnandoli con le sue iniziali, per creare e dare vita alle sue immortali opere d’arte come il David scolpito nel lontano 1504!

Cammineremo facilmente senza difficoltà intorno alla zona della via o sentiero del marmo per scoprire o riscoprire un ambiente naturale unico al mondo, dove l’uomo ha potuto estrarre ed usare questo nobile materiale con non poca difficoltà.

Pensiamo all’evoluzione delle tecniche per l’estrazione, il trasporto e la lavorazione.. Un mondo affascinante che si è evoluto nei tempi.

Dopo aver percorso il nostro facile sentiero attraverso la zona dei marmi, le porte di uno studio d’arte locale, Monfroni Studio d’Arte, si apriranno al nostro gruppo per conoscere un ambiente creativo ed unico nel suo genere in sinergia con l’ambiente circostante.

L’atelier di scultura Monfroni nasce nel 1963 a Carrara, storica città del famoso Marmo Bianco Statuario, unico e conosciuto in tutto il mondo. È oggi punto di riferimento per molti artisti contemporanei di tutto il mondo, che commissionano l’esecuzione delle proprie opere sia da bozzetto che da fotografia, o che le eseguono personalmente presso l’atelier che mette loro a disposizione spazi di lavoro ed utensili. Il lavoro di Michele Monfroni esprime quella sensibilità artistica che ne modula la mano e il pensiero, attraverso la quale egli percepisce l’opera racchiusa nella materia in tutta la sua misura ed equilibrio.

 

Iniziativa riservata ai soli soci Unicoop Firenze.

Appuntamento previsto a Codena, presso il parcheggio di Via Donatello,  alle ore 14:45.

 

Per prenotazioni:    www.coopfi.info/eventi    –     www.andareazonzo.com

 

Un progetto realizzato da:

Unicoop Firenze | Artex | Regione Toscana | CNA Toscana | Confartigianato Toscana | Andare a Zonzo

 

Neve perenne. Il marmo delle Alpi Apuane.

Ho visto un angelo nel marmo e ho scolpito fino a liberarlo. (Michelangelo Buonarroti)

Quando, da bambini, venivamo condotti al mare, a Poveromo, ai Ronchi di Massa, per le vacanze estive, ogni volta ci stupivamo, mio fratello e io, nel vedere la neve, nel torrido agosto, attaccata alle montagne.
Nonostante sapessimo dai genitori che era marmo, questo stupore si rinnovava ogni volta, proprio come nel caso dello spettatore naif di cui parla il drammaturgo Alessandro Fersen, quello spettatore che ha paura, si commuove e ride, anche quando guarda un film per la quinta volta.
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