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Profilo
Antonio Batignani, originario di Petroio, ha come tanti suoi ex concittadini la “Terracotta nel sangue”. Un’arte che a Petroio si sviluppò a partire dal 1500 e che ancora oggi si tramanda di padre in figlio. Da qualche anno, nel suo piccolo laboratorio di Gracciano, ha intrapreso l’attività di produzione di una serie di articoli in terracotta. L’argilla, affettata dai pani, viene pressata sulle pareti dello stampo in gesso. L’operazione viene fatta a mano o utilizzando uno strumento di terracotta detto “maglio”. Gli oggetti vengono lasciati ad asciugare negli stampi un tempo variabile in base alle dimensioni dell’oggetto.