Firenze S. Croce
Inno alla memoria, coincidenza di arti ed artisti
La definizione di “Pantheon” ben si addice alla Basilica di Santa Croce. Un tempio della memoria e dell’arte in cui perdura la fama delle “itale glorie” , come rammenta Foscolo nei suoi Sepolcri: Machiavelli, Galileo, Michelangelo, Alfieri sono solo alcuni dei geni che riposano in una delle chiese più belle del mondo. Ogni dettaglio della facciata, dei fianchi e dell’interno rimanda al lavoro meticoloso e perfettamente equilibrato di illustri architetti, scultori e pittori. Solo qui gli affreschi di Giotto comunicano con le opere di Taddeo Gaddi, Michelozzo, Giovanni della Robbia, Vasari, Donatello. Santa Croce rispecchia una delle caratteristiche principali di Firenze: racchiudere in sé le infinite combinazioni dell’arte.
Le corrispondenze non si esauriscono nelle vicende di un leggendario tempo lontano. Rivivono e si tramandano nell’artigianato artistico che popola questo quartiere. I maestri artigiani traggono ispirazione dai tesori della piazza e delle vie circostanti e creano opere uniche come la loro città:
- servizi da tavola in ceramica dipinta a mano
- gioielli in oro, argento e pietre dure
- miniature in foglia oro
- meravigliosi manufatti sartoriali
- lavorazioni del mosaico in pietre dure e “commesso” fiorentino e della “scagliola“
- profumi, aromi, fragranze che fanno stare bene
Non smarrite il sentiero del ricordo, della tradizione e dell’arte.